tag:blogger.com,1999:blog-22986487812999204822024-03-14T04:08:21.983+01:00figli di una shamandurail blog ufficiale di figli di una shamandura, guida pratico esistenziale per istruttori sub e altri perdigiorno in posti caldi. storia, traduzioni, e-book, leggi gli estratti del libro, vendita.Unknownnoreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-86841792720583139192020-06-30T14:56:00.000+02:002020-06-30T14:56:03.502+02:00Quarta edizione disponibile con dedica in esclusiva da Scubamarket<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimfte2KO4u5Lso2bVLjm5ZBn89vCKo9rnfGaOJWK5M27VSLTe2XhLLmUzNJmzLl4CXVxNjENJgQ673DpZRFx7Qnx84VohHprTwhIX8G7iU5n1mz3d8YOaMfaj-185z45WFLjRGFNg3SiQ/s1600/FDSFRONTCOVER.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1065" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimfte2KO4u5Lso2bVLjm5ZBn89vCKo9rnfGaOJWK5M27VSLTe2XhLLmUzNJmzLl4CXVxNjENJgQ673DpZRFx7Qnx84VohHprTwhIX8G7iU5n1mz3d8YOaMfaj-185z45WFLjRGFNg3SiQ/s640/FDSFRONTCOVER.jpg" width="424" /></a></div>
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Figli di una... shamandura è giunto alla sua quarta edizione, con una nuova copertina, in una nuova veste interamente curata dall'autore. Disponibile su Scubamarket.<br />
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L'autore, Claudio Di Manao, si è occupato - stavolta personalmente - della stampa, della revisione dei contenuti, e dell'impaginazione, inclusa la scelta del font che, senza troppe acrobazie, risulta leggibile anche a chi non porta con sé in barca o in spiaggia gli occhiali da lettura.<br />
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Vista l'emergenza COVID, conferenze, letture, presentazione ed eventi cui l'autore avrebbe dovuto partecipare, sono state cancellate.<br />
Scubamarket e l'autore hanno deciso di rendere Figli di una Shamandura autografato e/o con dedica personalizzata a tutti coloro che non hanno potuto partecipare agli eventi.<br />
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<a href="https://www.scubamarket.it/prodotto/figli-di-una-shamandura/"><span style="color: orange; font-size: large;">Richiedilo con dedica a Scubamarket, al prezzo di 10 Euro.</span></a><br />
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-3907422193800519612016-09-01T09:47:00.004+02:002016-09-01T09:52:35.182+02:00sogni abissali<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7GyRkVLEl5ywaRhz_IQNLYoQG2xloTXqSKDPpQDPEIsrfYpFp8sJesd21jtdG6mxOMvA92eEXYmvGaVhbb7barHehQ4VPQRxT3tc-tBjmoIAlOVpKaDCUeSntp-CsWj5h8m5KP8-z5kM/s1600/Grand_cayman.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7GyRkVLEl5ywaRhz_IQNLYoQG2xloTXqSKDPpQDPEIsrfYpFp8sJesd21jtdG6mxOMvA92eEXYmvGaVhbb7barHehQ4VPQRxT3tc-tBjmoIAlOVpKaDCUeSntp-CsWj5h8m5KP8-z5kM/s640/Grand_cayman.jpg" width="640" /></a></div>
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<b>Il voucher finì nelle mani di un tipo in divisa</b> che lo confrontò con un registro. C’era ombra, sotto il gabbiotto ed il contrasto con la luce forte del mezzogiorno faceva sembrare la sua divisa d’un indefinito grigio ghiaccio. Mi indicò l’approdo e mi fece segno di prendere posto sul tender. L’ormeggio del Neptune era in mezzo alla baia. Il marinaio fece partire il fuoribordo ed il piccolo gommone scivolò ronzando sulle acque calme e trasparenti, un velo di cellophane teso sui pesci guizzanti. Il sole allo Zenith illuminava le teste di corallo e rimbalzando sulla sabbia bianca del fondo faceva sembrare l’intera baia una silenziosa, gigantesca piscina. Solo la nostra onda tenue muoveva quella fissità cristallina, irreale. Lo scafo del Neptune , un Perry Class PC-1203, brillava giallognolo in un punto in mezzo al mare. Era lo stesso che si vide nel film Abyss ed era giallo come nella canzone dei Beatles. Non ero mai stato in un batiscafo. Non avevo idea di quanto sarebbe andato profondo, ero lì per incassare un regalo. “Un viaggio indimenticabile, vedrai.” Così mi avevano detto. Il tender rallentò appruandosi appena e la lieve onda proseguì andando ad avvolgere la strana struttura di metallo, che non si mosse. Il marinaio mi fece cenno di afferrare una cima che penzolava ed ormeggiammo. Dopo qualche istante, poi si aprì un portello dalla sommità del batiscafo ed un tipo sbuffò per tirarsi fuori, come sbracciando da una torretta di un carro armato troppo stretta. Era il pilota. Mi strinse la mano e mi invitò a salire. Era un fotografo e alcune sue foto scattate in profondità erano finite sul National Geographic.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3hLAAjPy4ly-x3CAUNZH2LOCc6RxZyJDN7Ku0K_TNuX1JBFJ0UMqcRSSjPYtq76ugMakAi0yp2rnjT3vOmhP9SMnFuIdtbYAjCasJ4JIIvdQKawpiGnayg_XZLLFgPOGnkbNwPNKz1xg/s1600/atlantis.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3hLAAjPy4ly-x3CAUNZH2LOCc6RxZyJDN7Ku0K_TNuX1JBFJ0UMqcRSSjPYtq76ugMakAi0yp2rnjT3vOmhP9SMnFuIdtbYAjCasJ4JIIvdQKawpiGnayg_XZLLFgPOGnkbNwPNKz1xg/s1600/atlantis.jpg" /></a></div>
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<b>Il muso del Neptune si presentava come un gigantesco globo oculare</b> di vetro temperato e acciaio. Visto di fronte ti dava l’idea di un modulo di Odissea nello Spazio. Scendere a 300 metri di profondità, è andare nello spazio. Mi calai dentro la strana torretta e presi posto davanti all’enorme lente, grande quasi un quarto dell’intera struttura. Da lì la barriera appariva lontana, come distorta da un gigantesco fisheye. Mi istruì subito sulle procedure di emergenza. Dubitai molto sulla possibilità di sopravvivere semplicemente respirando dagli erogatori di emergenza in caso di implosione o allagamento dello scafo e, onestamente, ne dubito ancora. Ma trovai gentile da parte sua darmi questa speranza. Come è gentile, da parte delle assistenti di volo illustrare cosa fare in caso di caduta delle maschere d’ossigeno, come gonfiare il salvagente, segnalare le uscite d’emergenza.<br />
In quel punto, secondo il pilota, la parete raggiungeva i 2000 metri di profondità. Il reef quasi verticale continuava a scorrere verso l’alto, lentamente, distorto dall’enorme cristallo. L’aria all’interno s’era fatta umida e la discesa proseguiva in un silenzio teso, rotto dal respiro del pilota, dai i click dei comandi. I motori elettrici producevano un leggero sussurro, un rumore simile a quello di un minuscolo trapano. Il pilota, in piedi alle mie spalle, frugava la parete, dalle feritoie della torretta controllava la direzione.<br />
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<b>Il Neptune scivolava lentamente, inesorabilmente verso l’abisso,</b> verso un mondo che si affievoliva a poco a poco. In quel mezzogiorno tropicale a ottanta metri di profondità il mondo virava sull’indaco. Il pilota disse che spesso si incontravano squali tigre in quel punto. Non so se lo disse per intrattenermi o per spezzare il silenzio surreale che s’infittiva intorno alla sua concentrazione.<br />
La barriera continuava a scivolare sempre più scura, crepuscolare. Le ampie falde divennero sempre più indefinite, le tinte, i contorni, s’amalgamavano. Verso i duecento metri la parete sembrò assopirsi. C’era ancora quel minimo di luce che ti lasciava identificare la barriera, ma non i suoi dettagli. Il pilota imprecò contro la corrente. Stava mancando il punto. Gli chiesi ‘cosa’ stava mancando, ma lui non rispose. I ronzii e gli scatti dei comandi tagliavano il silenzio denso di tensione. Il pilota forse s’era perso, ma stava facendo di tutto per portare il Neptune di nuovo in rotta, verso un obiettivo che io non conoscevo. Si guardava intorno cercando disperatamente dei riferimenti attraverso gli oblò sulla torretta. Quelle finestrelle sull’abisso buio, almeno, non distorcevano. Scendemmo ancora e dal crepuscolo entrammo definitivamente nella notte. Notte fonda. Ormai tutto era nero. Oltre la superficie brillava il sole tropicale di un mezzogiorno scintillante, là sotto era così buio che mi sentii torpido, pronto a scivolare nel sonno.<br />
“zzzzz – click-zzzz…” sentii che faticavo a tenere dritta la testa. Avrei voluto dormire. Perdermi in quel crepuscolo liquido, accogliente.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2XJ8vO_5TWsAlPmqCNLoFROAGn_JIxkcuvv2NfuytaODYDNKTYV-9E0TEdWHm-peoqZjpzKQzDoz5uksnB14s_nDJZG_dDU7STUpopP8w-UkheGJcPr1qc74Ub7Uy4zkWl1EIRdUIVAs/s1600/sheet_flow_600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2XJ8vO_5TWsAlPmqCNLoFROAGn_JIxkcuvv2NfuytaODYDNKTYV-9E0TEdWHm-peoqZjpzKQzDoz5uksnB14s_nDJZG_dDU7STUpopP8w-UkheGJcPr1qc74Ub7Uy4zkWl1EIRdUIVAs/s1600/sheet_flow_600.jpg" /></a></div>
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<b>Il lampo improvviso dei fari</b> fu come un risveglio. Davanti a me la barriera, e la poppa di un relitto. Era la poppa del Kirk Pride, un cargo affondato nel 1976. Fortunatamente senza portare nessuno con sé. Uno spirografo gigantesco cresceva sulle lamiere. Il relitto s’era adagiato tra due speroni della parete verticale. Sentii il pilota esultare per averlo trovato. Eravamo a quasi 300 metri di profondità, una quota dove nessuno dei subacquei che conoscevo era mai stato. Eravamo nella notte fonda, illuminata dai fari di quello strano insetto occhiuto in vetro e acciaio, un insetto dal ventre umido. Restammo in contemplazione di quel miracolo abissale. Il relitto s’era fermato proprio lì, su quelle sporgenze accoglienti e sembrava aspettare visite. Risalimmo con i fari accesi, scivolando lungo una parete fitta di coralli frusta lunghissimi e bianchi, bianchi come tutte le creature che non conoscono la luce. Non ne avevo mai visti così tanti, né così bianchi. Il pilota chiamava quel luogo la foresta degli spaghetti. Gli feci subito notare che i veri spaghetti non erano bianchicci come i ‘mueller’ che trovavi da Kirkonnel’s il supermercato di Georgetown, ma color del grano. Mi rispose ridendo che da quel momento in poi l’avrebbe chiamata la foresta dei noodles, non più degli spaghetti. Non so se abbia mantenuto la promessa.<br />
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Risalimmo verso il viola, poi l’indaco e l’azzurro, verso la luce, verso il colore, e fu come risvegliarsi da un sogno, con gli occhi aperti su di un nuovo giorno. In poco più di due ore avevo vissuto il crepuscolo, la notte e poi ancora l’alba. Il sole ancora alto scintillava sul cellophane delle acque apparentemente immobili. Due ore sembravano un giorno intero, un giorno della mia vita rubato alla stretta del tempo. Al porto mi consegnarono un attestato, con data ora e profondità, che ancora non manco di esibire sorridendo a subacquei spacconi. Il mare quel giorno sembrò ai miei occhi uno scrigno di sogni. Mai come quel giorno lo vidi così palesemente simile alla parte più segreta della nostra mente.<br />
L’inconscio.<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-x4eHCsrbCyI/Vx4ak62iKAI/AAAAAAAAFKc/YRglbbYL85osWE4yxM46ORco4p5GIcuwwCPcB/s1600/CARAIBICOVERnina350.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-x4eHCsrbCyI/Vx4ak62iKAI/AAAAAAAAFKc/YRglbbYL85osWE4yxM46ORco4p5GIcuwwCPcB/s320/CARAIBICOVERnina350.png" width="217" /></a>Questo racconto è tratto da:<br />
Caraibi, racconti dalle indie ‘accidentali’<br />
2014 © Claudio Di Manao<br />
L’edizione cartacea, 2009 Magenes Editoriale, è acquistabile in libreria e da:<br />
<a href="http://www.scubashop.it/caraibi-p-2621.html" target="_blank">ScubaShop </a><br />
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I diritti d'autore dell'edizione digitale, rivisitata e aggiornata con nuovi racconti, sono versati in beneficenza a favore di <a href="http://inviaggioconnina.blogspot.com/" target="_blank">Nina.</a><br />
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<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 14.25pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt; vertical-align: baseline;">
<!--[if !supportLists]--><span style="color: #aeaeae; font-family: "symbol";">·<span style="font-family: "times new roman"; font-stretch: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="color: #aeaeae; font-family: inherit , serif;"><a href="http://www.amazon.it/Caraibi-racconti-delle-indie-accidentali-ebook/dp/B01ENXOGHM" target="_blank"><span style="border: none 1.0pt; color: #504e4d; padding: 0cm; text-decoration: none;">- Amazon</span></a><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 14.25pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt; vertical-align: baseline;">
<!--[if !supportLists]--><span style="color: #aeaeae; font-family: "symbol";">·<span style="font-family: "times new roman"; font-stretch: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="color: #aeaeae; font-family: inherit , serif;"><span style="border: none 1.0pt; color: #504e4d; padding: 0cm; text-decoration: none;"><a href="https://sell.streetlib.com/web/widget-link/571e0f31837ede855b43112b" target="_blank">- Ultimabooks</a></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin: 0cm; text-indent: -18pt; vertical-align: baseline;">
<div style="line-height: 14.25pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="color: #aeaeae; font-family: "symbol";">·<span style="font-family: "times new roman"; font-stretch: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="color: #aeaeae; font-family: inherit , serif;"><span style="border: 1pt none; color: #504e4d; padding: 0cm; text-decoration: none;"><a href="http://www.ibs.it/ebook/di-manao-claudio/caraibi/9786050324013.html" target="_blank">- Ibs</a></span><span style="font-size: 9pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
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<span style="color: #aeaeae; font-family: inherit , serif;"><br /></span></div>
<span style="color: #aeaeae; line-height: 19px;">http://inviaggioconnina.blogspot.com/</span></div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-77078106442096293652016-08-11T01:37:00.001+02:002016-08-11T01:37:11.509+02:00la recensione della libreria fernandez<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.libreriafernandez.it/libreria/catalogo/libro/9788887376357/Claudio-Di-Manao-Figli-di-una-Shamandura-Peccati-e-segreti-di-Sharm-el-Sheikh" target="_blank"><img border="0" height="302" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_BJQa_ExXEsHyTZsDr6d9OfIRzHxLkrBnxAZtddz4KbABD94OFP95vWmM_zYUAxpVftHVQNGuIP_0wpJurtbicCaxzpM6GRXU3CzOqD-4eQ3vZhABWhJEWRq6hBazl4QTTUunJyX629E/s640/fernandez.png" width="640" /></a></div>
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Un libro cult: viaggio umoristico, a volte dissacrante, nella realtà del luogo più frequentato dai sub di tutto il mondo. La shamandura in Mar Rosso è il corpo morto a cui si ormeggiano le imbarcazioni per evitare di devastare la barriera corallina. Ma a Sharm el-Sheikh la shamandura è molto di più: è una filosofia di vita che nasce da un mix di acqua, azoto e birra...<br />
<a href="http://www.libreriafernandez.it/libreria/catalogo/libro/9788887376357/Claudio-Di-Manao-Figli-di-una-Shamandura-Peccati-e-segreti-di-Sharm-el-Sheikh" target="_blank">leggi tutto >>></a><br />
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-89147290535246588512016-08-11T01:08:00.000+02:002016-08-11T01:13:33.638+02:00la recensione di marrosso.it<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #4e4e4e; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 20px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.mar-rosso.it/gazzettino/d0_g619/Segnalibro/Egitto/Figli-di-una-%E2%80%A6.-shamandura" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLFNaawXOIwzug5Rn1rHmfS-OLYdY4kTHjUEzYEdaSWRsiz7_GCwWF9YntLIPOkKmHvQ9nHyFWKY1RvdJ2la6B07c9FKY0wXDr6VSxKsSdW867jQm9-wSP1YSB_rfaqZFMHG2oc8yyp8Y/s320/fdscovereg.jpg" width="211" /></a><span class="testo11Rosso" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Autore: </strong></span>Claudio di Manao</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #4e4e4e; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 20px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span class="testo11Rosso" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Editori: </strong></span>GeoEgypt (esaurito) </div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #4e4e4e; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 20px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<b>Magenes,</b> <b style="background-color: transparent;">RWC (</b>disponibile)</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #4e4e4e; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 20px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span class="testo11Rosso" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><strong style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Prezzo: </strong></span>Euro 12,00 (cartaceo) Euro 3,49 (digitale)</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #4e4e4e; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 20px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
</div>
<div class="testogazzettino" style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #4e4e4e; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 20px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
La shamandura in Mar Rosso è il corpo morto a cui le imbarcazioni devono legarsi in fase di ormeggio per evitare di devastare la barriera corallina con l’uso delle proprie ancore. Ma a Sharm El Shiek, la shamandura è questo ed al tempo stesso molto di più. Lo sanno bene le molte persone che hanno lasciato il paese di origine e si sono trasferite in questo angolo di mondo per dedicare la loro vita all’attività subacquea. Lo sa bene Claudio Di Manao che della shamandura ha saputo cogliere a fondo il significato arrivando ad elaborare una vera e propria filosofia di vita. Spesso unico vero punto fisso dell’esistenza dei molti istruttori e divemaster della Sheik coast, intorno ad essa si intrecciano innumerevoli cime di ormeggio ma soprattutto storie di vita quotidiana accomunate dalla stessa passione per il mare e da un’esistenza vissuta costantemente sopra le righe. Da tempo ormai, Sharm non è più solo un’attrazione turistica, paese dei balocchi apparso dal nulla in una desolata distesa di sabbia e di sole. In questo luogo, gli alberghi sono sorti come i funghi in un sottobosco di edifici squadrati ed incompiuti, le costruzioni si sono susseguite l’una all’altra accompagnate dal fiorire di variopinti bazar che offrono ai turisti le merci più disparate. Qui i prezzi possono oscillare, in virtù dell’abilità dell’acquirente, come l’alta e la bassa marea del mare. Sharm El Shiek ha attirato imprenditori del turismo, commercianti improvvisati, abili affaristi ma soprattutto una nutrita schiera di perdigiorno, anime vagabonde pronte a seguire l’onda delle proprie pulsioni fino a sotto la superficie del mare. Sono questi i professionisti della subacquea, popolo di istruttori e di divemaster che hanno prestato giuramento di fedeltà eterna alla religione Padi in cambio del mitico brevetto nero, la chiave magica che in Mar Rosso abilita a fare della propria passione un lavoro ufficialmente riconosciuto. Il libro, come tiene a specificare l’autore, nasce da un mix di acqua, azoto e birra. Svela ai lettori segreti e peccati, tecniche di sopravvivenza e icone sacre di questo angolo di Egitto dove una particolare congiuntura di fattori geografici, culturali e religiosi ha fatto nascere un nuovo linguaggio, lo sharmese (un misto delle lingue principali con l’arabo), e delle abitudini tutte proprie. Claudio raccoglie e rielabora, con sapiente vena ironica, i racconti tragi-comici dei colleghi di lavoro: storie di vita e di mare, piccole o grandi disavventure che accomunano coloro che trascorrono le proprie giornate sulle barche che quotidianamente fanno la spola tra il porto di Marina Travco ed il parco marino di Ras Mohammed.</div>
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<a href="http://www.mar-rosso.it/gazzettino/d0_g619/Segnalibro/Egitto/Figli-di-una-%E2%80%A6.-shamandura">http://www.mar-rosso.it/gazzettino/d0_g619/Segnalibro/Egitto/Figli-di-una-%E2%80%A6.-shamandura</a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-32526142255548739102015-09-29T17:19:00.003+02:002016-08-11T12:45:25.232+02:00Figli di Una Shamandura versione digitale a Euro 3,49!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-89779057832985811852015-01-19T20:22:00.000+01:002015-01-28T19:25:15.453+01:00recensioni: La Stampa<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<div class="ls-articoloSezione" style="background-color: white; color: #e20318; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 11px; font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px; text-transform: uppercase;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPLvq0jUnItPZshFQPuDiCDHmxtfY3LH32Di5xnyBVkk-2rldcyrCPUUdhjLtCrEf7EupnV6k25ECm5JFW5gnGwER5uZGwf3M5-hYzZ9DVxt1S4icK3QoTF20VqitWykxLMbzKppIIWRM/s1600/fdscover.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="figli di una shamandura, copertina claudio di manao" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPLvq0jUnItPZshFQPuDiCDHmxtfY3LH32Di5xnyBVkk-2rldcyrCPUUdhjLtCrEf7EupnV6k25ECm5JFW5gnGwER5uZGwf3M5-hYzZ9DVxt1S4icK3QoTF20VqitWykxLMbzKppIIWRM/s320/fdscover.png" height="320" title="figli di una shamandura, magnes" width="224" /></a>LIBRI DI MARE</div>
<div class="ls-articoloIntestazione" style="background-color: white; color: #838589; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 11px; margin: 0px; padding: 0px;">
<span class="ls-articoloDataPubblicazione" style="margin: 0px; padding: 0px;">12/07/2008</span> <span class="ls-articoloOcchiello" style="margin: 0px; padding: 0px; text-transform: uppercase;">- DI MANAO PER MAGENES</span></div>
<div class="ls-articoloTitolo" style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; margin: 0px 0px 12px; padding: 0px;">
<h3 style="color: #005189; font-family: Georgia, Times, Rekha, serif; font-weight: normal; margin: 0px; padding: 0px;">
<span style="font-size: x-large;">Mollo tutto, cambio vita e vado a Sharm</span></h3>
<h3 style="font-family: Georgia, Times, Rekha, serif; font-weight: normal; margin: 0px; padding: 0px;">
<span style="color: #444444;">Un divertente dietro le quinte delle vacanze sul Mar Rosso</span></h3>
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<span style="color: #444444;"><br /></span></div>
<h3 style="font-family: Georgia, Times, Rekha, serif; font-weight: normal; margin: 0px; padding: 0px;">
<b style="color: #444444; font-size: small; line-height: 1.5;">DI FABIO POZZO</b></h3>
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<span style="font-family: Georgia, Times, Rekha, serif; font-size: 14px; line-height: 21px;"><span style="color: #444444;">Tra barche, coralli e bar, i personaggi di Figli di una shamandura vivono e lavorano dimenticando la loro età anagrafica, sullo sfondo di un Egitto surreale e inedito, quello di Sharm el Sheikh e dintorni, popolato da turisti che lo sono ancora di più e di un mare splendido. Un libro - dice la presentazione della casa editoriale - dedicato a quelli che “se ne sono andati” con una sacca da sub in spalla, per esplorare la propria vera vita in un posto dove splende sempre il sole, tra gaffe, situazioni assurde, rischi del mestiere, cinismo e incongruenze, ma con addosso l’innocenza di chi guarda il mondo con occhi che hanno già scartato il conosciuto, la sicurezza e il banale.</span></span></div>
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<div class="ls-articoloTesto" style="line-height: 1.5; margin: 0px; padding: 0px;">
<b><span style="font-family: inherit;">Leggi tutto su: <a href="http://www.lastampa.it/2008/07/12/societa/mare/libri/mollo-tutto-cambio-vita-e-vado-a-sharm-Hq7JrMwEghn4Ksr3fqpGPN/pagina.html" target="_blank">LA STAMPA</a></span></b></div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-66575814668582886742013-10-22T23:22:00.000+02:002014-04-15T09:16:42.697+02:00recensioni - mondointasca<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHDO8oQexaNCCu4Hw5OJLn8b9tukAhu3wcRGOVsB-uhelkzZzqcySO-Wgetp2Z_3aSmN2SGkLTsMEKXQ5gGHwqNqhx8RsyhFCFvPbv9sXvwyfRr0jS2w5-b4_XOlAt1F9LCoaX4blicCA/s1600/figli-di-una-sciamandura.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHDO8oQexaNCCu4Hw5OJLn8b9tukAhu3wcRGOVsB-uhelkzZzqcySO-Wgetp2Z_3aSmN2SGkLTsMEKXQ5gGHwqNqhx8RsyhFCFvPbv9sXvwyfRr0jS2w5-b4_XOlAt1F9LCoaX4blicCA/s1600/figli-di-una-sciamandura.jpg" height="200" width="140" /></a></div>
<a href="http://www.mondointasca.org/libri-e-guide-dettaglio.php?ida=12701">http://www.mondointasca.org/libri-e-guide-dettaglio.php?ida=12701</a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-19523951203388963912013-06-24T20:22:00.000+02:002013-06-24T20:22:10.319+02:00recensioni: doyoo, habibi forum free<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<i><span style="color: #6fa8dc;">"Adoro questo libro, l'ho letto tutto d'un fiato, Claudio di Manao ha saputo descrivere alla perfezione la vita sharmese....se vi capita leggete anche la continuazione "Cani salati nel profondo blu"</span></i> <a href="http://habibi.forumfree.it/?t=49542959#entry408199070">habibi.forumfree</a><br />
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<blockquote class="tr_bq">
<blockquote class="tr_bq">
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Un libro da avere per ogni subacqueo, amante del mare o per chi semplicemente non si stanca di sorridere. L'autore riesce a raccontare il lato umoristico di ogni aspetto della sua vita. Poco importa che a volta usa termini tecnici, spiegati in tono così leggero sono di facile comprensione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Una volta iniziato è difficile staccarsi dalle pagine e quando il libro finisce lascia una sorta di malinconia che può portare i più coraggiosi (o insofferenti della loro quotidianità) a lasciare tutto, prendere un volo e diventare istruttori di sub a sharm el sheik. Non avere mai messo un piede in acqua non mette in salvo i lettori da questa possibilità.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Claudio Di Manao con il suo libro ha salvato molti individui dalla loro monotonia.</span></div>
</blockquote>
</blockquote>
<a href="http://www.dooyoo.it/romanzi/figli-di-una-shamandura-claudio-di-manao/668823/#rev" target="_blank">leggi tutto su<b> doyoo</b></a><br />
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-27228744353842617762013-06-24T20:21:00.000+02:002013-06-24T20:21:26.555+02:00recensioni: libreria universitaria<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<blockquote class="tr_bq">
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">«Un libro che appena finito di leggere vorrete regalare al vostro migliore amico! Se l'acqua vi disturba in tutte le sue manifestazioni, se siete assolutamente, mestamente astemi e non vi siete ciuccati almeno una volta nella vita, se siete pallidi e macilenti, se non avete mai visto una gorgonia dal vivo ma solo sotto forma di perlina colorata sulla vostra collanetta, se soffrite il mal di mare e vi rifiutate di salire su una barca anche col mare a calma piatta, se non avete mai intasato il cesso della barca con la carta igienica, se partecipate alle feste ed alle riunioni goliardiche in unica funzione di inutile suppellettile, se non avete mai provato l'esperienza mistica di una corsa in un taxi egiziano con relativa, inevitabile discussione finale col tassista, se non avete mai provato la sensazione delle mille bollicine di azoto che frizzano nell'organismo come la Coca Cola dopo una giornata di immersioni subacquee e non avete la più pallida intenzione di provare, se fate sesso coi calzini, se... Allora, non leggete questo libro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">In ogni caso non avete idea di cosa vi perdete!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Sarà l'azoto? Sarà la birra? Saranno tutte e due? In ogni caso la lettura scorre leggera e spassosa. Una pagina tira l'altra come le ciliegie e intanto ti ritrovi buttata per terra dalle risate. L'ufficio del turismo di Sharm El Sheikh dovrebbe erigere un monumento a Claudio Di Manao, così come il Pirate' s bar. Speriamo che esca presto Caraibi! »</span></div>
</blockquote>
leggi tutto su: <a href="http://www.libreriauniversitaria.it/figli-shamandura-peccati-segreti-sharm/libro/9788887376357?utm_source=leguide&utm_medium=cpc&utm_term=9788887376357&utm_campaign=leguide_libri" target="_blank">libreria universitaria</a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2298648781299920482.post-53315529400543310962013-06-24T20:20:00.000+02:002013-06-24T20:20:19.780+02:00recensioni: scubaportal<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<blockquote class="tr_bq">
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ho conosciuto Claudio qualche anno fa, per caso, me lo sono trovato in barca, o meglio: lui, tra russi e giapponesi, si è trovato anche me. Da subito ho capito che non era una guida come le altre, anche perché le altre erano ragazze decisamente belle... Ci ha intrattenuti per qualche ora, il tempo necessario per arrivare al relitto del Thistlegorm dove lui è di casa. Durante il briefing e in acqua è stato molto serio ma sulla barca siamo riusciti a divertirci così tanto che quella giornata la ricordo sempre come la più bella immersione della mia vita. Tornati sulla terra ferma un'amica mi consiglia di comprare il libro. E' stato un bel consiglio e la prima cosa che ho fatto è stata quella di andare da lui per chiedergli una dedica in ricordo di quei bei momenti che da lì a poco sarebbero terminati visto l'imminente rientro in Italia. Claudio con ancora la muta indosso mi ha scritto 'Al sub Marco, subacqueo al Thistlegorm, senza neanche troppi casini..."<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"> A</span>l ritorno dalle vacanze ho pensato di scrivere qualche...</div>
</blockquote>
<a href="http://www.scubaportal.it/figli-di-una-shamandura.html" target="_blank">leggi tutto su scubaportal</a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0